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Actinia mediterranea, Attinia mediterranea
L’ attinia mediterranea appartiene al philum dei Cnidari, alla classe degli Antozoi, alla sottoclasse degli Esacoralli e all’ordine degli Attiniari.
Il nome cnidari giustifica la presenza di cnidocisti o meglio cellule urticanti, distribuite in tutto il corpo e per lo più nei tentacoli.
Sono altrimenti detti celenterati possedendo una cavità gastrica detta celenteron che assieme ad una primitiva struttura muscolare colloca i cnidari ad un primo livello di evoluzione nell’organizzazione anatomica. Nel complesso troveremo quattro classi ben differenziate:
– idrozoi
– scifozoi
– antozoi
– cubozoi
Il mondo degli antozoi colorerà di sicuro ogni nostra immersione.
Questa classe comprende per lo più polipi più o meno grandi, duri nel complesso della struttura, o morbidi a seconda della secrezione che producono, con tentacoli che portano alla faringe e alla cavità gastrica il cibo catturato. I tentacoli possono essere tossici (muniti cioè di cnidoblasti) o semplicemente adesivi. La vita può svilupparsi in forma solitaria o in forma coloniale (la più parte) in cui la caratteristica di rilievo è la dipendenza da un comune stolone di base.
A differenza dei lontani cugini scifozoi , idrozoi e cubozoi , in questa classe non esiste la fase medusoide.
Per pura semplicità di catalogo anche se appartengono a sottoclassi diverse troviamo:
– esacoralli
– ottocoralli
– ceriantipatari
Alla sottoclasse degli esacoralli appartengono per lo più animali solitari, con scheletro portante calcareo, o cuticola di chitina, o completamente nudi e presentano un numero di tentacoli di sei o multipli di sei. Il più delle volte la colorazione è data dalle microalghe zooantelle presenti nei tessuti dell’animale.
Entriamo nell’ordine degli attiniari, meglio conosciuti come anemoni di mare. Gli attiniari aderiscono al substrato tramite un disco di base. I tentacoli sono urticanti, sono retrattili e in numero svariato da sei a oltre cento. I tentacoli nel contempo convergono il cibo verso la bocca posta al centro. Le attinie sono polipi solitari fissati, per quanto non indissolubilmente al substrato, sprovvisti di scheletro proprio, come in tutti gli attiniari. Siamo certi che le immagini, meglio delle parole, daranno l’esatta idea dell’animale.
L’attinia mediterranea, meglio conosciuta come pomodoro di mare, è parente stretta della concorrente attinia striata. L’attinia equina a differenza della striata, vive aggrappata a substrati duri , per lo più nella linea di marea. Potremo quindi a volte osservarla a secco, esposta addirittura al sole, gonfia di acqua.
NOME SCIENTIFICO | Actinia mediterranea | |
NOME COMUNE | attinia mediterranea | |
NOMI LOCALI | pomodoro di mare (sud) | |
UBICAZIONE PREVALENTE | intero mediterraneo | |
TERRITORIO ABITUALE | substrati rocciosi | |
PROFONDITA’ PREVALENTE | dal bagnasciuga a 20 metri | |
CARATTERISTICHE | colorazione rossa vivace | |
CURIOSITA’ | resiste per la durata della bassa marea, completamente fuori dell’acqua racchiudendosi a palla e trattenendo l’acqua. | |
POSSIBILITA’ DI INCONTRO | frequenti | |
NOTE |
TABELLA SISTEMATICA ESACORALLI
CLASSIFICAZIONE GENERALE BINOMIA
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(adriatico riminese 4 scogliere di costa)