Pressione dell’acqua
La pressione dell’acqua è la forza esercitata su una superficie, misurata in atmosfere o bar, quando un corpo è immerso in quel liquido.
A livello del mare, e quindi sulla superficie dell’acqua, grava su di noi il peso di tutta l’aria soprastante, calcolato in una atmosfera che, come sappiamo, equivale ad un chilogrammo di spinta in ogni centimetro quadrato del nostro corpo.
A spiegarci come mai non veniamo schiacciati ci hanno pensato Pascal ed i suoi amici fisici.
Quando scendiamo sott’acqua, alla pressione dell’aria che sovrasta la superficie, si somma il peso della colonna d’acqua che abbiamo sopra di noi quantificata in una atmosfera per ogni dieci metri di colonna d’acqua.
< a dieci metri avremo quindi una pressione di due atmosfere (una dell’aria più una dell’acqua),
< a venti metri, la pressione sarà di tre atmosfere (una dell’aria e due dell’acqua),
< a trenta metri saremo avvolti da una pressione di quattro atmosfere e via di seguito per le profondità che riusciremo a raggiungere.
Il sommozzatore respira aria attraverso strumentazioni che si adattano in ogni momento alla pressione esterna e quindi a pressione tot, si contrappone uguale pressione tot dell’aria che respiriamo che respiriamo da queste apparecchiature e che va a riempire i polmoni e le altre cavità presenti nel nostro corpo. Laddove non esistono cavità il nostro corpo è per natura dei suoi componenti, incomprimibile.
Diversa la situazione fisica di chi si immerge in apnea, ma qui il discorso si fa lungo.